Lanciata l’iniziativa “Dieci domande ai partiti sulla Pace”

Qui di seguito il testo della email inviata ai partiti


Chiediamo cortesemente che questa documentazione venga sottoposta alla attenzione della Segreteria del Partito

I Costruttori di Pace [1] intendono conoscere le posizioni dei partiti che si presenteranno  alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 in relazione alle questioni di politica estera particolarmente rilevanti alla luce del conflitto in atto tra Russia ed Ucraina. La constatazione che i temi della pace e del disarmo sembrano essere stati marginalizzati, di fatto silenziando le voci del pacifismo, ci spinge ad assumere l’iniziativa  di consultare le forze politiche attraverso il seguente questionario.

Ad una premessa (allegata alla presente nel documento “Costruttori di Pace_10_domande Testo.pdf” che serve per contestualizzare il contenuto del questionario seguono alcune brevi domande che consentiranno alla segreteria della vostra forza politica di esprimersi (nel documento “Costruttori_di_Pace_10_domande-Questionario.pdf

Al fine di consentire la presentazione dei risultati di questa ricerca attraverso una iniziativa pubblica che prevediamo di organizzare entro il 20 settembre 2022, vi chiediamo di rispondere con cortese sollecitudine inoltrando il documento, una volta completato, all’indirizzo email segreteria@costruttoridipace.net


CONTESTO

L’art. 11 della Costituzione italiana recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”                                                            ;
e  l’art. 2 comma 4 dello Statuto delle Nazioni Unite – adottato a San Francisco il 26 giugno 1945, entrato in vigore il 24 ottobre 1945 e ratificato dall’Italia con l. 848/1957 – recita:  “I Membri devono astenersi nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall’uso della forza, sia contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato, sia in qualunque altra maniera incompatibile con i fini delle Nazioni Unite.” Vari analisti internazionali giudicano la ripresa del clima da guerra fredda tra Occidente e Russia, prodromica di uno scontro per l’egemonia mondiale e per il prevalere di un equilibrio unipolare dell’Occidente, a guida USA, da un lato, rispetto a un equilibrio multipolare in cui la Cina affermi, oltre alla primazia sul piano del commercio internazionale,  anche il ruolo da superpotenza sul piano geopolitico. Senza un accordo che coinvolga non solo gli stati belligeranti (Russia e Ucraina)  ma anche e soprattutto l’ONU e le altre nazioni più direttamente coinvolte, prime tra tutte USA e Cina, e comunque in un contesto multipolare, sembra difficile che si possa addivenire alla sospensione delle ostilità. Anche il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, nel suo ultimo discorso a Rimini, ha dichiarato che “La passione per l’uomo invece, ha come presupposto la pace, come orizzonte la convivenza democratica, la cooperazione tra i popoli, l’equità sociale, il rispetto di ogni persona nella sua libertà, nei suoi diritti, nelle sue diversità. Un’aspirazione, una speranza, un dovere che nasce dalla coscienza e dal desiderio più profondo dei singoli e delle comunità. Un’impresa che sfida tutti noi. Ci sfida sul terreno della nostra capacità di solidarietà, accoglienza e integrazione. Ci richiama a un senso di giustizia che non tollera regressioni con l’aumento delle povertà e delle emarginazioni. La persona è al centro, e viene prima di ogni altro aspetto”. Ha parlato, inoltre, riprendendo le parole di Papa Francesco che “Il nostro è un tempo di ecologia integrale“, sottolineando “E’ sempre la fedeltà alla persona a porci di fronte alla sfida più grande della contemporaneità: la salvezza del pianeta dallo sfruttamento di cui l’uomo stesso si è reso responsabile. Il nostro è tempo, come ripete Papa Francesco, di ecologia integrale: l’uomo deve ricostruire l’equilibrio con l’ambiente e le risorse naturali e può farlo solo in spirito di solidarietà“.                                                                         

Seguono le domande, ringraziandovi per l’attenzione concessaci

Costruttori_di_Pace_10_domande-Questionario.pdf

Di seguito l’elenco delle email inviate

 

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